Di: DailyForex
Nell’ultimo giorno di trading settimanale in Asia, sia l’Euro che lo Yen giapponese si sono in precedenza stabilizzati, dopo aver sperimentato durante la settimana movimenti maggiori che hanno giocato a sfavore delle valute legate alle materie prime. Il Dollaro australiano sta soffrendo di un grande calo settimanale (e non è ancora finita), lasciando sul terreno già il 2% verso il Dollaro americano. Le preoccupazioni sulla crescita globale sono state incitate dai dati inaspettatamente tristi dalla Cina che sono risultati nel calo netto delle materie prime;l’avversione al rischio si è impossessata dei mercati per tutta la settimana, alimentata dai deludenti dati provenienti prima dall’Europa e ieri dagli Stati Uniti i quali hanno ulteriormente suggerito una crescita moderata.
Come riportato alle 9:48 a.m. (JST) a Tokyo, il cambio Euro Dollaro stava scambiando a 1,3056$, non lontano dalle ultime negoziazioni a New York; nella settimana, l’Euro ha perso circa lo 0,5% e si trova ben fuori dal picco su 7 settimane colpito martedì a 1,3200$. La moneta unica ha trovato supporto dall’asta del debito spagnolo di giovedì che ha visto una domanda solida, tendendo a compensare l’incertezza derivante dai guai politici italiani. Tutti i guadagni dell’Euro saranno probabilmente limitati, poiché gli investitori aspettano i dati PMI e IFO dall’Eurozona, con un possibile taglio del tasso d’interesse da parte della Banca Centrale Europea. Nel frattempo, la coppia USD/JPY non è ancora riuscita a violare il livello 100,00 e scambiava di recente a 98,23 yen, mentre la coppia EUR/JPY è uscita dal massimo su 3 anni della scorsa settimana, scambiando a 128,24 yen.