Di: DailyForex
La sessione di trading asiatica ha visto un euro messo in difficoltà dai commenti di Mario Draghi, che ancora una volta ha sottolineato come la BCE sia pronta a tagliare ulteriormente i tassi d’interesse qualora, in futuro, eventuali altri dati ne suggerissero la necessità. La scorsa settimana Draghi aveva parlato di nuove e drastiche misure in esame, che potrebbero includere tassi negativi sui versamenti. Gli strateghi valutari hanno dichiarato che dato il supporto continuo e continuativo è molto probabile che l’euro riesca a contenere il rischio di ribassi.
Alle 10:36 (JST), a Tokyo, la coppia EUR/USD era scambiata ad un minimo di 1,3053$, ben al di sotto del picco di lunedì, 1,3141$; da quel momento si è però ripresa, arrivando a tenere intorno a 1,3081$. L’euro ha dovuto rinunciare ad alcuni dei guadagni che aveva realizzato contro lo yen giapponese, ed è ora scambiato a 129,61, contro i 130,40 toccati lunedì. Il picco triennale di aprile rimane molto distante.
Prima della decisione della Reserve Bank of Australia riguardo il tasso d’interesse, la coppia AUD/USD era arrivata ad essere scambiata a 1,0253$ (-0,6%). Nonostante il consenso d’opinioni avesse chiesto alla RBA di tenere invariata la politica monetaria, gli attori sul mercato avevano messo in conto un 50% di probabilità che la banca australiana tagliasse i tassi dello 0,25$, e stavolta hanno avuto ragione. Glenn Stevens, presidente della banca australiana, ha annunciato ieri un taglio del tasso d’interesse da 3,0% a 2,75%, dichiarando che è questo il momento giusto per incoraggiare la crescita economica sostenibile.