Di: DailyForex
La sessione di mercoledì ha visto il dollaro rimanere stabile dopo i commenti fatti dal presidente della Federal Reserve, il quale ha dichiarato che al momento la politica monetaria rimarrà invariata, ma la Fed si terrà informata sui miglioramenti dell’economia del paese, che potrebbero portare ad una riduzione, o ad un rallentamento, del programma di acquisto di asset. Nella sua dichiarazione al Congresso Ben Bernanke ha inoltre dichiarato che la Fed è al corrente dei rischi legati ai bassissimi tassi d’interesse per un periodo prolungato, lasciando dunque intendere che prima della fine dell’anno non è da escludere un nuovo rialzo dei tassi. Ha poi concluso ricordando che la banca centrale continuerà a tenere d’occhio gli eventi, così da sapere se sarà il caso di modificare il ritmo dei programmi implementati per stimolare l’economia.
La notizia di una possibile conclusione dell’attuale, lenta, politica ha dato ai più rialzisti sull’USD un motivo per andare in rally, facendo guadagnare allo U.S. Dollar Index più dello 0,5%, arrivando così a 84,422 .DXY, un picco su ben 34 mesi. Il dollaro americano è inoltre rimasto stabile contro i propri principali rivali; la coppia USD/JPY è arrivata ad un picco su 4 anni e mezzo a 103,74 yen prima di perdere leggermente terreno e fermarsi a 103,23 yen, comunque in vantaggio (+0,1%). L’Euro Dollaro è arrivato ad un minimo per la sessione di 1,2834$, una perdita pari circa allo 0,2%, allontanandosi così dal picco colpito mercoledì a 1,300$. Il rimbalzo dello USD contro le valute legate all’andamento delle materie prime è stato anche più forte; dopo i commenti di Bernanke, la coppia AUD/USD ha perso più dell’1%, per poi vedere un ulteriore calo dello 0,3% durante la sessione asiatica. La coppia era infine scambiata a 0,9656$.