Di: DailyForex
L’ultimo rally del dollaro americano si è fermato in attesa che gli investitori riconsiderino i commenti rilasciati da due funzionari della Federal Reserve, che hanno contraddetto quanto aveva dichiarato Bernanke la scorsa settimana. Il presidente della Fed aveva dichiarato che il programma di acquisto di bond della banca centrale americana molto probabilmente sarebbe stato ridotto a breve. Secondo gli analisti i commenti più accomodanti rilasciati da Richard Fisher (presidente della Federal Reserve di Dallas) e Narayana Kocherlakota (omologo di Minneapolis) molto probabilmente riporteranno alla realtà le aspettative del mercato.
Alle 12:16 (JST) lo U.S. Dollar Index ha subito un rapido pullback, scendendo dal picco su tre settimane colpito di recente e perdendo lo 0,2%, arrivando ad essere scambiato a 82,381 .DXY, mentre l’EUR/USD si è portato più in alto, andando da 1,3059$ a 1,3129$. La svendita del dollaro è stata anche più sostanziosa, contro coppie legate all’andamento delle materia prime colpite molto pesantemente. L’AUD/USD si è portato lontano dal minimo su 33 mesi colpito lunedì, raggiungendo durante la sessione un picco a quota 0,9274$, mentre la coppia NZD/USD era scambiata a ben 0,7774$, prima di scivolare a 0,7757$. Gli strateghi di valute credono che il dollaro statunitense tenda a rafforzarsi a lungo termine, e raccomandano agli investitori di aumentare gradualmente l’esposizione su posizioni long sul dollaro americano.