Di: DailyForex
L’Indice del Dollaro americano si è allontanato dal minimo su 4 settimane colpito di recente, grazie all’impennata della propensione al rischio che ha sostenuto le valute legate alle materie prime. Dati sulla produzione migliori del previsto in uscita da Giappone, Regno Unito ed Eurozona (Italia e Spagna incluse, paesi questi tra i più indebitati), hanno indicato un miglioramento di questo settore chiave. Il rapporto statunitense mostra un rimbalzo in rapporto alla contrazione di giugno ma altri numeri indicano un calo nelle assunzioni per lo stesso mese di giugno ad un livello non visto da circa 4 anni, ad indicare che i dati sul lavoro pubblicati questa settimana potrebbero deludere le aspettative.
Alle 12:41 (JST) a Tokyo, l’indice del Dollaro americano si scambiava a 83,056 .DXY, indietreggiando dal picco di venerdì a 83,344 .DXY. Il cambio Euro Dollaro si è rafforzato a 1,3053$, un guadagno dello 0,4%, allontanandosi dal minimo della settimana scorsa a 1,29845$, mentre la coppia EUR/JPY ha toccato il suo picco su 3 settimane a 130,26 yen. La coppia AUD/USD ha recuperato le sue perdite precedenti e scambiava a 0,9250$ dopo il minimo su 3 anni colpito lunedì a 0,9110$, ma ha rapidamente invertito il suo prezzo dopo che la Banca Centrale Australiana ha annunciato che il suo tasso d’interesse resterà invariato. La decisione era ampiamente prevista, ma la coppia AUD/USD è scesa in seguito a 0,9167$, dove si trova attualmente.