Di: DailyForex.com
Il dollaro statunitense è sceso durante la sessione di martedì; il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, infatti, ha messo in guardia i mercati: la Fed potrebbe dover proseguire la sua politica accomodante più a lungo, dato che il tasso di disoccupazione potrebbe in realtà mascherare una debolezza del mercato del lavoro, ma anche a seconda che il tasso d’inflazione rimanga basso o salga. La reazione dei mercati è stata rapida, anche se almeno uno stratega di valute ritiene che potrebbe esserci stata una reazione esagerata alle convinzioni della Fed, ormai note da tempo. La pubblicazione dei verbali del meeting di giugno hanno rinforzato i commenti di Bernanke: indicavano infatti che svariati governatori della Fed volevano aspettare un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro prima di impegnarsi a ridurre lo stimolo. Il mercato, però, ha speculato sul fatto che un pullback potrebbe iniziare già questo trimestre.
Alle 13:15 (JST), a Tokyo, ad un certo punto della sessione asiatica la coppia EUR/USD è stata scambiata su un picco su 3 settimane a quota 1,32085$, guadagnando lo 0,3% sul minimo del giorno precedente (1,2765$) prima di restituire alcuni guadagni e scambiare a 1,3090$. La coppia USD/JPY è poi scesa ad un minimo bisettimanale a quota 98,20 yen prima di riprendersi e risalire a 98,80 yen, 0,90% in meno rispetto all’ultima operazione di New York. I trader si aspettano comunque che il dollaro continui a rafforzarsi gradualmente: molti credono che l’economia americana continuerà a migliorare.