Di: DailyForex
Appena prima della pubblicazione di dati sull’occupazione decisivi da parte dello U.S. Bureau of Labor Statistics, il dollaro statunitense è riuscito a mantenere i guadagni precedenti, dopo la spinta di cui tanto si aveva bisogno proveniente da dati inaspettatamente positivi, che supportano il taglio dell’allentamento quantitativo della Fed. La scorsa settimana le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione hanno toccato il minimo degli ultimi 50 anni e mezzo, mentre l’indice di occupazione ISM registrava un picco su 14 mesi, suggerendo che la pubblicazione dei numeri del Non-Farm Payrolls possa rispettare le aspettative degli analisti; secondo altri analisti, tuttavia, una sorpresa in negativo probabilmente non influenzerebbe in negativo le previsioni a lungo termine per il dollaro americano.
La coppia EUR/USD era scambiata a 1,3192$, con una perdita dello 0,6% rispetto al giorno precedente, prima di recuperare e passare a 1,3209$. Ieri la Banca Centrale Europea ha lasciato invariata la politica monetaria, e il tasso di interesse di riferimento all’attuale 0,5%. Nel discorso dopo l’annuncio Mario Draghi ha dichiarato che, nonostante sembri che il peggio sia alle spalle, il tasso d’interesse nel prossimo futuro rimarrà al livello attuale. Inoltre, la BCE terrà d’occhio la situazione economica con l’idea di ulteriori tagli, se le condizioni economiche dovessero garantire che il trend dell’inflazione sosterrà la possibilità di stimolare ulteriormente l’economia.