Il Libro Beige: Resoconto sull’Economia Americana

Ieri la Federal Reserve ha pubblicato il libro beige, resoconto sull’economia americana e la sua performance nell’ultimo periodo. La relazione ha suggerito che nella maggior parte degli stati americani le attività economiche stiano proseguendo nel loro modesto miglioramento, ovvero quello che la Federal Reserve aveva confermato in più occasioni.

Il libro beige ha indicato che la vendita di immobili continua a crescere in tutti gli stati, il che preannuncia buone notizie riguardo il futuro della ripresa economica statunitense. La relazione ha poi sottolineato che in tutti gli stati è stata rilevata una forte crescita del settore manifatturiero e dei livelli di produzione al suo interno, ma la Federal Reserve Open Market Committee ha evidenziato che la crescita non basta ancora per tagliare le misure di stimolo attualmente in vigore, il cui valore ammonta a 85 miliardi di dollari al mese.

Il libro beige pubblicato il 17 luglio aveva sottolineato che la crescita dell’economia americana era generalmente modesta su una base moderata, mentre l’aumento del tasso d’interesse e le condizioni dei prestiti bancari e ipotecari riflettevano una decelerazione rispetto all’ultimo libro beige. La relazione non dimenticava che la prima economia al mondo era sopravvissuta ai tagli di bilancio e alle tasse, con una crescita del PIL rivista del 2,5% durante il secondo trimestre, dall’1,1% dei primi tre mesi dell’anno.

D’altra parte la Federal Bank indica che il mercato del lavoro e dell’occupazione sta ancora vedendo miglioramenti modesti in tutti gli Stati Uniti, anche se i datori di lavoro offrono più lavori a tempo determinato: la generale debolezza dell’economia americana prevale ancora nel settore, innescando la paura di creare nuove opportunità di lavoro. La crescita di lavoro a luglio è calata di 162.000 unità, dopo una media di 200.000 negli ultimi sei mesi.

Il libro beige non ci ha dato nuove sorprese, riflettendo la reale situazione economica e confermando che la fase di ripresa è ancora in corso e che l’economia del paese è sulla strada giusta e prosegue a ritmo moderato.

Lo US Dollar Index è sceso, ed è al momento scambiato a 82,13, dopo essere arrivato in giornata addirittura ad 82,08 dopo aver aperto a 82,37. Il livello più alto del giorno è stato 82,43.

L’Indice Francese è salito oggi di 6,35 punti (o 0,16%), chiudendo a 3.980,42 punti. Aveva aperto la sessione odierna a 3.983,45, e durante la sessione ha toccato un picco a quota 3.987,88 e un minimo a 3.927,63.

Il DAX tedesco è salito di 15,21 punti (0,19%) chiudendo a 8.295,92 punti. Aveva aperto la sessione odierna a 8.201,56, e durante la sessione ha toccato un picco a quota 8.206,87 e un minimo a 8.095,91.

Il prezzo del greggio è sceso fino a toccare quota 107,51 dollari al barile, mentre all’apertura si trovava a 108,41 al barile. Il livello più alto è stato 108,58$ al barile, il più basso 106,99$.

Il prezzo dell’oro, infine, è sceso, e il metallo prezioso è al momento scambiato a 1.387,32 l’oncia. Il livello più basso di oggi è stato 1.385,81$ (all’apertura 1.411,37$), il più alto 1.414,97$.