Di: DailyForex
L’euro è scivolato dal picco su 4 anni recentemente colpito contro lo yen giapponese, dopo che i commenti fatti da un funzionario della BCE hanno buttato giù la moneta unica. Secondo Christian Noyer, membro del consiglio direttivo della banca centrale europea, se le condizioni lo permettessero, i tassi d’interessi rimarrebbero agli attuali minimi storici per un lungo periodo, ma potrebbero anche scendere ulteriormente se necessario.
Questi commenti hanno gettato l’euro in basso, e sono stati recepiti come una battuta d'arresto dopo la forte ripresa che aveva seguito i media dopo mercoledì, quando si era detto che la BCE avrebbe potuto considerare tassi negativi sui versamenti.
Alle 11:33 (JST), a Tokyo, la coppia EUR/JPY era scambiata a quota 137,22 yen giapponesi, e si stava allontanando dal picco della sessione a quota 137,978 yen. L’euro è inoltre sceso contro il dollaro: la coppia EUR/USD era scambiata a 1,3520$, in ribasso rispetto al picco di ieri (1,3561$). La debolezza complessiva dell’euro ha contribuito a dare allo U.S. Dollar Index supporto di qualche tipo. L’indice si è allontanato dal minimo toccato lunedì a quota 80,677 .DXY, raggiungendo quota 80,859 .DXY. I mercati sfruttano questo indice per valutare la forza della banconota verde relativamente a un paniere di valute “nemiche”.
La RBA non esclude un intervento
In Australia la Reserve Bank prova ancora a far scendere il valore del dollaro australiano, al momento abbastanza forte da ostacolare la crescita economica. Il direttore generale della RBA ha dichiarato di recente che la banca centrale potrebbe considerare l’opzione di intervenire, se necessario, ma ci si aspettava che col tempo il potere dell’AUD si sarebbe allentato. La coppia AUD/USD era scambiata a 0,9177$, e si stava allontanando dal minimo colpito nella notte a quota 0,9120$. Da ottobre, il dollaro australiano ha perso oltre il 6% contro il dollaro americano.