Di: DailyForex
Lo Yen giapponese è rimasto vicino a 6 mesi di minimo contro il Dollaro americano ed al suo livello più basso in 4 anni contro la moneta unica: gli investitori hanno preferito le valute a rendimento più debole ma di rifugio sicuro, come il carry trade per acquisti di asset a più alto rischio.
Probabilmente gli investitori continueranno ad utilizzare lo Yen per questo motivo, sapendo l’insistenza della Banca del Giappone nel conservare una politica estremamente allentata come elemento chiave del piano del Primo Ministro, per far fronte ad un decennio di stagnazione economica e per favorire la crescita.
Alle 11:13 (JST), l’EUR/JPY stava scambiando a 139.10 Yen, allontanandosi dal picco della sessione di 139.6828 Yen. La coppia USD/JPY è rimasta vicina al massimo della sessione notturna di 102.605 Yen, ma è scesa a 102.28 Yen; gli strateghi valutari si aspettano di vedere un test del massimo di quest’anno.
Sorvegliati i dati economici giapponesi
Gli investitori aspettano le cifre sull’inflazione giapponese di ottobre per determinare le probabilità di un maggiore stimolo da parte della BoJ, ma nel frattempo le cifre del CPI sono rimaste invariate all’1,1%, il che non ha fatto che rafforzare l’incertezza degli investitori. Anche il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4%, contro le aspettative di un calo, mentre la produzione industriale di ottobre è scivolata al 4,7% su base annua. L’unico punto positivo è stato segnato dal miglioramento delle cifre sui nuovi progetti edilizi. In seguito alla pubblicazione in mattinata di questi dati, la coppia USD/JPY è scesa a 102.233 yens, mentre la coppia EUR/JPY veniva scambiata più alta a 139.155 yens.