Di: DailyForex
Dopo la svendita della scorsa settimana, l’euro è riuscito a tenere quanto guadagnato di recente durante la sessione di trading asiatica, ma gli investitori continuano a ridurre le proprie posizioni al ribasso. Si è detto che il motivo della nuova svendita è stata l’assenza di dati recenti che potessero supportare la moneta unica, che avrebbe portato i protagonisti del mercato ad incassare i propri guadagni.
Nel meeting della BCE della scorsa settimana, il tasso di riferimento per i tassi di prestito della banca centrale è stato ridotto, cogliendo i mercati di sorpresa. Abbiamo appreso di recente, tuttavia, che alcuni membri del “governo” della banca non supportavano il taglio dei tassi; nonostante Mario Draghi abbia tentato di suggerire il contrario, questo potrebbe bloccare ulteriori riduzioni dei tassi.
Alle 10:10 (JST), a Tokyo, la coppia EUR/USD era scambiata a 1,3405$, in allontanamento dal minimo bimestrale di giovedì scorso, a quota 1,3295$. La coppia ha perso quasi il 3% dal picco biennale di ottobre, a quota 1,833$. La coppia EUR/JPY è stata scambiata a quota 132,79 yen, in rialzo rispetto al minimo della scorsa settimana, 131,22 yen. Di fatto, ha spazzato via quasi tutte le perdite accumulate dopo l’annuncio del taglio dei tassi.
Previsioni degli analisti sull’euro
Dato che si ritiene che la decisione della BCE non sia stata unanime, gli analisti suggeriscono che il recente rimbalzo del prezzo della moneta unica possa essere una buona opportunità per andare short sull’euro contro i suoi maggiori rivali, il dollaro americano e la sterlina britannica. In molti credono che le divergenze tra le politiche degli USA e dell’eurozona probabilmente terranno la coppia EUR/USD in trend ribassista.