Di: DailyForex
In questo inizio dell’ultimo mese di trading per il 2013, il PMI cinese ha pubblicato delle cifre inattese ma positive, il che ha aiutato il rafforzamento delle valute legate alle materie prime durante la sessione di trading asiatica.
Gli analisti si aspettavano che i dati preliminari dell’HSBC scendessero a 50,5 per il mese di novembre contro il 50,9 in ottobre, tuttavia i dati sono usciti al 50,8 restando saldamente in un’area d’espansione. Questa settimana dovrebbe essere piena d’incertezza, con le riunioni sulla politica monetaria di svariate banche centrali, assieme al rilascio di altri importanti dati PMI da Stati Uniti ed Eurozona.
Il Dollaro australiano ed il Dollaro neozelandese si sono rafforzati, con la coppia AUD/USD che ha guadagnato lo 0,2% per scambiare a 0.9118$ e lo NZD/USD che è salita dello 0,5% per scambiarsi a 0.8162$. L’Aussie ed il Kiwi sono saliti anche nei confronti del rifugio sicuro Yen, con il cross AUD/JPY che scambiava a 93.41 yen ed il NZD/JPY a 83.66 yen; entrambe le economie australiana e neozelandese ripongono le loro speranze sullo sviluppo dell’economia cinese, dato che sia una che l’altra sono orientate alle esportazioni, soprattutto verso la Cina.
Attenzione rivolta alla riunione della BCE
È sicuro che la Banca Centrale Europea attirerà su di sé l’attenzione degli investitori, con tutti a chiedersi se Draghi si rivolgerà ad un’ulteriore riduzione dei tassi d’interesse per aiutare la ripresa dell’economia nella zona Euro. Gli investitori sono anche in attesa della prospettiva sull’inflazione per i prossimi 2 anni, per determinare più precisamente la probabile posizione della BCE.