Di: DailyForex
Nonostante venerdì i dati sul lavoro provenienti dagli USA siano stati migliori del previsto, il rally della banconota verde ha avuto vita breve. La moneta unica, di conseguenza, ha toccato un picco su 6 settimane. Secondo lo U.S. Labor Department, a novembre sono stati creati 203.000 nuovi posti di lavoro, mentre le aspettative erano 180.000, e la disoccupazione è scesa dal 7,3% al 7%, al di là delle aspettative degli analisti.
Si tratta del tasso di disoccupazione più basso degli ultimi cinque anni, o quasi. In molti credono che queste buone notizie possano bastare per far sperare agli investitori che la Federal Reserve inizi a ridurre il proprio programma di stimoli, ma data la propensione alla sorpresa della banca centrale americana sembra che gli investitori preferiscono avere sott’occhio la notizia, piuttosto che intuirla. Gli attori sui mercati attendono che la Fed spazzi via incertezza, e per questo i discorso di alcuni dei membri più importanti dell’organo verranno osservati da vicino.
Alle 11:43 (JST), a Tokyo, la coppia EUR/USD era scambiata al massimo della sessione, 1,3748$, ma è poi scesa nuovamente a quota 1,3711$. Il cambio EUR/JPY ha toccato un picco a quota 141,54 yen, che non si vedeva da ottobre 2008; la moneta unica è spinta dalle speculazioni sul fatto che la BCE non abbia intenzione di stimolare ulteriormente la ripresa in tempi brevi.
Euro in considerazione
La scorsa settimana il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha dichiarato che terrà d’occhio gli eventi economici dell’eurozona, per allentare se necessario, o mantenere lo status quo. Non si sa quali opzioni Draghi potesse prendere in considerazione, e gli analisti si aspettano che la forza dell’euro resista a lungo.