Di: Barbara Zigah
Lo yen giapponese si è risollevato dal minimo quinquennale toccato di recente contro il dollaro statunitense e l’euro grazie alla debolezza delle azioni nipponiche, che hanno dato ai trader un buon motivo per acquistare la moneta rifugio. In un’operazione registrata all’inizio di lunedì il Nikkei, indice di riferimento per il mercato azionario giapponese, è sceso del 2%, e questo ha fomentato l’acquisto di yen, che secondo uno stratega di valute di Singapore era già in aumento a causa della ricopertura. I trader giapponesi non credono che il dollaro continuerà a scendere anche a lungo termine, e puntano ancora su un dollaro fermo tra 104 e 106 yen nel corso del mese; i trader, però, faranno attenzione ad eventuali nuovi cali del Nikkei prima dell’aumento delle tasse in arrivo, che potrebbe avere un impatto sullo yen.
Alle 12:19 (JST), a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 104,38 yen (-0,5%), in allontanamento dal picco quinquennale colpito giovedì scorso a 105,45 yen. Anche la coppia EUR/JPY ha perso lo 0,5%, arrivando a 141,79 yen, in calo rispetto al picco quinquennale dello scorso mese. Lo yen è salito parecchio anche contro altre valute, compresa la sterlina inglese (170,85 yen, -0,7%) e il dollaro australiano (93,36 yen, -0,4%).
Capire le previsioni della Fed
Inizia ora la prima settimana di trading completa del 2014, e gli investitori attenderanno la pubblicazione di dati dagli USA per scoprire le tempistiche della Fed e la direzione del dollaro. I verbali del meeting della Fed di dicembre dovrebbero essere pubblicati mercoledì, mentre le relazioni sull’occupazione nel settore privato è attesa per venerdì. Entrambi saranno utili per individuare le sensazioni della Fed. Al momento lo US dollar index sta tenendo vicino al picco mensile, e rimane a quota 80,860 .DXY.