Di: DailyForex
Le aspettative sempre più forti che la Federal Reserve Bank sia di nuovo pronta a dare inizio al tapering dell’acquisto mensile di asset hanno contribuito a supportare la banconota verde durante la sessione di trading asiatica.
Gli attori sul mercato attendono che la Fed annunci qualcosa in tal senso la prossima settimana: un report del Wall Street Journal ha indicato che la Fed è pronta a ridurre l’acquisto di asset a 65 miliardi di dollari al mese, in linea con le aspettative degli analisti. Tra i fattori che hanno contribuito a far alzare l’euro troviamo anche l’aumento della propensione al rischio, supportata dal rally avvenuto sul mercato azionario.
Alle 11:34 (JST), a Tokio, la coppia USD/JPY era scambiata a 104,65 yen, con un aumento dello 0,5% e vicino al fondamentale livello di resistenza a quota 104,92 yen. La valuta nipponica continua a sentire la pressione delle previsioni, secondo cui la Bank of Japan proseguirà nella sua politica straordinariamente accomodante, che ha portato lo yen a sprofondare. Intorno alla fine della settimana la BOJ annuncerà la propria politica monetaria del mese, che secondo molti rimarrà identica: mantenimento dello stato quo e obiettivo inflazione fisso al 2%, anche se questo potrebbe rallentare la ripresa. L’EUR/USD era scambiato a 1,3552$, appena sopra il minimo bimestrale colpito ieri a 1,3508$.
Sale a sorpresa l’inflazione in Nuova Zelanda
In Nuova Zelanda un’inflazione inaspettatamente alta ha alzato le aspettative sulla possibilità che la Reserve Bank of New Zealand possa pensare di alzare i tassi d’interesse. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,1% nel quarto trimestre del 2013, ma i dati reali hanno mostrato invece un aumento dello 0,1%. La coppia NZD/USD è andata in rally fino a 0,8324$, una ripresa forte dal minimo settimanale di ieri, a quota 0,8212$.