Di: DailyForex
Durante la sessione asiatica di venerdì, l’Indice del Dollaro satunitense si è allontanato dal picco su 7 mesi colpito di recente, con gli investitori che attendono ansiosi il rilascio dei dati Non Farm Payrolls da parte del Governo. Questi dovranno riaffermare o, al contrario, mettere in dubbio l’intenzione della FED di ridurre il suo programma di quantitative easing.
Il fatto che gli investitori abbiano voluto aspettare il rilascio dei dati, ha aiutato il rafforzamento della moneta unica che è stata un pò capricciosa ad inizio sessione a seguito delle accomodanti osservazioni fatte dalla BCE. Gli attori di mercato pensano che delle pubblicazioni positive sui NFP potrebbero far rimbalzare il Dollaro.
Alle 10:45 (JST) a Tokyo, l’Indice del Dollaro Americano stava scambiando a 80.953 .DXY, in calo dal massimo su 2 mesi di 81.187 .DXY. Il cross USD/JPY è sceso a 104.83 Yen dal picco di ieri di 105.06 Yen, mentre la coppia EUR/USD è salita a 1.3604$, lasciando il minimo mensile colpito di recente a 1.3548$.
La BCE prende una posizione accomodante
Il risultato della riunione della BCE tenutasi ieri ha lasciato interdetti gli attori di mercato circa il tono accomodante della banca centrale, mandando così l’Euro in ribasso. La BCE ha riaffermato i suoi timori per una tendenza deflazionistica, che rappresenta una minaccia per l’Eurozona. Il rialzo dei mercati monetari sarebbe infatti problematico per la ripresa economica.