Di: DailyForex
Durante la sessione di venerdì, il dollaro americano è rimasto vicino ad un picco mensile contro i propri principali avversari, di conseguenza al forte rimbalzo sulla scia dei dati commerciali statunitensi, inaspettatamente migliorati.
Allo stesso tempo, chi agisce sul mercato ha venduto le proprie posizioni sul dollaro canadese, conosciuto anche come Loonie. L’Indice dei Direttori degli Acquisti il mese scorso è sceso parecchio, infatti, anche a causa dei dati sul debito commerciale del Canada, più ampio del previsto.
Alle 11:56 (JST),a Tokyo, lo U.S. Dollar Index era scambiato a 80,875 .DXY, in basso rispetto al picco della sessione (80,946 .DXY), un livello visto i precedenza lo scorso mese. L’EUR/USD ha toccato un minimo a quota 1,3613$, in calo dal recente picco a 1,3657$, mentre la coppia USD/JPY è scesa a 104,69 yen, allontanandosi dal minimo su 2 settimane colpito lunedì. L’USD/CAD si è fatto notare durante la notte, guadagnando più dell’1% e arrivando a 1,0782 dollari canadesi, un livello che non si vedeva dall’estate del 2010.
Sotto osservazione i dati sul lavoro.
Il dollaro statunitense potrebbe essere molto volatile in occasione della pubblicazione, venerdì, dei dati sul lavoro, mentre i dati di oggi dell’ADP potrebbero avere un impatto leggero sulla banconota verde. I sondaggisti prevedono che i nuovi lavori a dicembre saranno scesi leggermente, ma qualsiasi deviazione al ribasso potrebbe influenzare i piani della Federal Reserve sull’acquisto di asset. Devono ancora essere pubblicati anche i verbali del meeting della Fed, che dovrebbero aiutarci a capire come verrà deciso il ritiro dalle misure di stimolo.