Di: DailyForex
Il dollaro americano è salito di molto, dopo che i dati economici inaspettatamente positivi sembrano aver convinto gli investitori FX che la Federal Reserve Bank probabilmente continuerà sulla via del tapering, come era stato promesso inizialmente.
Venerdì il presidente della Federal Reserve di Richmond (Virginia) ha affermato che i segnali di miglioramento del mercato del lavoro americano bastavano alla Fed per ridurre l’acquisto mensile di asset. Il volume di trading complessivo dovrebbe essere minore del previsto, in seguito ad una festività che farà chiudere i mercati statunitensi.
Alle 9:17 (JST), a Tokio, lo U.S. Dollar Index era stabile a quota 81,215 .DXY, dopo l’aumento dello 0,7% della scorsa settimana. L’EUR/USD era scambiato a 1,3530$, vicino al minimo bisettimanale di venerdì (1,3517$). L’USD/JPY è sceso a 104,27 yen, mentre l’EUR/JPY è scivolato a quota 141,06 yen.
I dati cinesi potrebbero pesare sul dollaro
La recente pubblicazione di dati economici eterogenei provenienti dalla Cina porterà probabilmente ad un minimo di volatilità (a breve termine) per le valute collegate a materie prime, come il dollaro australiano e il kiwi: sia l’Australia che la Nuova Zelanda sono economie che dipendono dalla Cina per crescere. È probabile che gli investitori cerchino di vedere nei dati una maggiore stabilità e dei segnali di miglioramento dell’economia cinese, più di quanto supporterebbero alcuni recenti segnali. Con l’unica eccezione del PIL, migliore del previsto, gli altri dati sono stati inferiori alle attese, o le hanno solamente rispettate. Nonostante i dati, la coppia AUD/USD era scambiata in leggero rialzo a quota 0,8781$: gli investitori sperano in una ripresa dopo la svendita della scorsa settimana.