Di: DailyForex
Il Dollaro Americano si è stabilizzato durante la sessione di trading asiatica di venerdì sia contro lo Yen giapponese che contro l’Euro in conseguenza al miglioramento della propensione al rischio, dando così la spinta di cui l’USD aveva bisogno per recuperare le recenti perdite.
Gli analisti avvertono che il Dollaro probabilmente rimarrà sotto pressione forse fino a maggio, quando nel paese sarà periodo di elezioni. Tuttavia, se le preoccupazioni geopolitiche aumenteranno ad un punto che le valute di rifugio sicuro verranno ricercate attivamente, il Dollaro verrebbe messo in un buon posto dietro a Franco svizzero e Yen giapponese, anche se tutti i cali sono visti come temporanei in assenza di un reale conflitto militare.
Come riportato alle 11:00 (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY scambiava a 102.09 Yen, riprendendosi dal minimo di ieri di 101.72 Yen, con gli investitori che pesano la possibilità che la Russia dia il via libera ad un’azione militare in Ucraina. L’ottavo aumento consecutivo del CPI giapponese ha avuto pochi effetti sullo Yen, con i prezzi che sono saliti dell’1,3% su base annuale. L’EUR/USD è rimasto sostanzialmente invariato a 1.3707$, nelle vicinanze del minimo di ieri di 1.3643$.
L’inflazione nell’Eurozona potrebbe mettere sotto pressione la BCE
Più tardi in giornata verranno rilasciati i dati sull’inflazione, con gli analisti che si aspettano un calo nei numeri di febbraio al 0,7% dal 0,8%, il che metterebbe la Banca Centrale Europea sulla difensiva: a quel punto, Mario Draghi potrebbe anche considerare un’alterazione della politica monetaria al meeting della settimana prossima.