Di: DailyForex
I dati sull’occupazione migliori del previsto, secondo i quali la scorsa settimana meno americani hanno fatto richiesta per un sussidio di disoccupazione, hanno contribuito a far riprendere il dollaro americano: molti investitori ritengono che ora i piani di tapering della Federal Reserve siano più sicuri.
La buona notizia è arrivata in barba al cattivo tempo, che solitamente impedisce l’elaborazione delle richieste archiviate. Allo stesso modo, Markit ha reso noto che l’attività manifatturiera complessiva è salita ad un livello che non si vedeva da quasi 4 anni (lettura di 56,7 contro il calo previsto da 53,7 a 53,0), dando al dollaro lo stesso “bonus”. Gli investitori attenderanno i diversi dati economici che verranno pubblicati a breve, tra cui la vendita di immobili esistenti, oggi, che dovrebbe essere scesa a causa delle tipiche condizioni meteorologiche invernali.
Alle 11:51 (JST), a Tokyo, lo U.S. Dollar Index era stabile a 80,320 .DXY, meglio del minimo di mercoledì a quota 79,927 .DXY. La coppia USD/JPY è salita dello 0,25%, arrivando a quota 102,52 yen, in rialzo rispetto al picco di 101,67 yen colpito ieri. Secondo un analista di Hong Kong, la coppia potrebbe rompere 103,00, se e quando usciranno dati economici inaspettatamente forti, ma molti analisti credono che a breve termine il dollaro avrà difficoltà a superare i 102,80 yen
Meeting del G20 da osservare con cura
Gli attori sul mercato FX osserveranno attentamente anche il risultato del meeting del G20 di questo weekend, a Sydney, Australia. I partecipanti, direttori di anche centrali e ministri delle finanze, probabilmente si concentreranno sul rallentamento della crescita globale e sui recenti problemi dei mercati emergenti. È probabile, inoltre, che un argomento di discussione sia il piano di tapering della Fed, e il modo in cui potrebbe influenzare il resto del pianeta.