Di: DailyForex
La situazione geopolitica in Ucraina si è aggravata nuovamente, determinando un movimento verso lo Yen giapponese e il Franco svizzero, valute rifugio per gli investitori Forex in tempi di incertezze economiche.
Secondo i media, la Russia ha continuato con le manovre militari in Crimea, nonostante i duri avvertimenti da parte degli Stati Uniti e dell'Unione Europea, che condannano le azioni del Presidente Putin. In una lettera indirzata ai loro clienti, gli analisti BNP Paribas confermano la preoccupazione generata dagli spostamenti delle truppe russe e le possibili sanzioni a carico del governo.
Come riportato alle 11.34 (JST) a Tokio, la coppia USD/JPY veniva scambiata a 101,81 Yen, spostandosi dal picco di ieri di 102,865 Yen. Anche la coppia EUR/JPY si è allontanata dal picco raggiunto durante la sessione di giovedì di 143,38 Yen per essere scambiata a 141,14 Yen. La coppia USD/CHF aveva toccato, in precedenza, il minimo in due anni e mezzo venendo scambiata a 0,8698 Franchi svizzeri, rimanendo comunque a notevole distanza a 0,8752 Franchi.
I dati cinesi limitano il Dollaro australiano ed il Dollaro neozelandese
A contribuire all'aumento della domanda di beni rifugio c'è anche la crescente preoccupazione per la stagnazione dell'economia cinese, e il fatto che la banca centrale dovrà, probabilmente, prendere misure preventive per rilanciare l'economia. Giovedì i dati sulla produzione industriale, le vendite al dettaglio e gli investimenti urbani di Gennaio, sono stati tutti fortemente al di sotto delle aspettative degli analisti, rafforzando la preoccupazione per un rallentamento dell'economia cinese.
Questa notizia ha fatto scendere i valori dei dollari australiano e neozelandese, facendo perdere i profitti accumulati durantela scorsa sessione; la coppia AUD/USD veniva scambiata a $0,9034, muovendosi dal picco durato una settimana di $0,9014, mentre la coppia NZD/USD, dopo il picco di undici mesi di $0,8607 è scivolata a $0,8548.