Di: DailyForex
Lo yen giapponese, nella sessione di trading asiatica di martedì, ha rimbalzato in un intervallo ridotto contro il proprio principale avversario, il dollaro americano: gli attori sul mercato Forex attendevano che il comitato della Bank of Japan scoprisse le carte sulle ultime decisioni.
Come reso noto dall’indice dei prezzi al dettaglio, l’inflazione rimane all’interno dell’obiettivo della BOJ al 2%, e dunque molti analisti non si aspettano grosse modifiche all’attuale politica lenta. A meno di un mese dall’entrata in vigore di un aumento dell’imposta sulle vendite, la BOJ potrebbe stupire, specialmente data la ripresa economica, che rimane fragile, come sottolineato dal deficit di bilancio da record colpito a gennaio e dalla revisione al ribasso della crescita del PIL del quarto trimestre.
Alle 11:11 (JST), a Tokyo, lo USD/JPY era stabile a 103,25 yen, mentre l’EUR/JPY era scambiato a 143,28 yen. Lo U.S. Dllar Index, la misura attraverso la quale il mercato Forex paragona il valore del dollaro a quello di tante altre valute, era fermo a 79,752 .DXY. L’EUR/USD era scambiato a 1,3877$, e restava vicino al picco di due anni e mezzo colpito venerdì a 1,3915$.
Trader attenti alla Bank of China
I trader FX sono attenti a non farsi coinvolgere troppo da valute ad alto rischio come il dollaro australiano, dati gli inquietanti dati economici pubblicati nel weekend, che hanno portato alcuni a speculare sulla possibilità che la People’s Bank of China consideri misure velate per stimolare l’economia del paese. L’AUD/USD, in barba a tutto questo, è salito dello 0,1% a quota 0,9022$.