Di: DailyForex
Sin dalla scorsa settimana, quando il presidente della Banca Centrale Europea ha dato un forte indizio su quanto la commissione per la politica monetaria fosse pronta ad intervenire in tempi brevi su un Euro troppo forte che è stato sotto costante pressione, ma che alla fine si è stabilizzato poiché i traders Forex restano prudenti; i potenziali profitti della moneta unica sembrano limitati, riferiscono gli analisti valutari.
Da giovedì scorso, dopo i commenti fatti da Mario Draghi, l’EUR ha perso circa l’1,7% contro il Dollaro statunitense, discostandosi dal picco su due anni e mezzo e ritirandosi vicino alla sua media su 100 giorni.
Come riportato a Tokio alle 11:50 (JST), la coppia EUR/USD veniva scambiata a $1.3754, discostandosi dal minimo mensile di venerdì di $1.3745, ma comunque ben lontana dal massimo di $1.3995, valore con cui veniva scambiata la coppia prima dell’annuncio sulla politica economica. Il cambio Euro/Yen giapponese ha toccato un massimo di 140,24 Yen, un guadagno dello 0,1%, ma sempre a breve distanza dal minimo di venerdì di 139,88.
Gli analisti discutono delle previsioni.
Gli analisti hanno fallito nel guadagnare consensi in merito al futuro dell’Euro, alcuni anticipando una mossa correttiva, altri che credono ci sia un solido trend ribassista, ma la maggior parte di loro concorda sul fatto di aspettare una ulteriore direzione da parte della BCE. Anche la situazione in Ucraina sta pesando sulla valuta comune, con la preoccupazione degli investitori per il possibile scoppio di una guerra.