Di: DailyForex
Un inaspettato ma ben accetto miglioramento nell’Indice di Acquisto dei Manager (PMI) cinese, ha favorito un generale aumento della propensione al rischio, facendo scendere il bene rifugio Yen e salire il Dollaro australiano.
La lettura preliminare del PMI di Maggio della HSBC è salito a 48,7 contro le previsioni che volevano che la lettura rimanesse invariata a 48,1, una performance del settore industriale cinese che non si vedeva dallo scorso anno. Sebbene rimanga ancora una certa contrazione nella crescita industriale, i dati di oggi suggeriscono agli operatori del Forex che la politica fiscale e monetaria cinese potrebbero aver frenato il rallentamento cinese.
Come riportato a Tokio alle 13:21 (JST), la coppia USD/JPY veniva scambiata a 101,63 Yen, con un guadagno dello 0,3% ed un deciso allontanamento dal minimo di venerdì di 100,80 Yen. Anche la coppia EUR/JPY è andata è salita dello 0,2% per essere scambiata a 135,85 Yen, in rialzo rispetto al minimo di ieri di 138,15 Yen. La coppia AUD/USD si è mossa positivamente e veniva scambiata a 0,9271 Dollari, con un guadagno dello 0,2% ed un solido miglioramento dal minimo della sessione di 0,9220 Dollari.
Verbali Fed rassicurano gli investitori.
Negli Stati Uniti dopo il rilascio dei verbali del meeting politico di Aprile della Federal Reserve, gli investitori si sono sentiti rassicurati che la politica di ultra-allentamento della Fed, o almeno in merito ai tassi d’interesse, rimarrà in vigore fin quando la ripresa economica statunitense non reggerà su solide basi. Gli analisti ritengono che non sarà probabile vedere un primo innalzamento dei tassi d’interesse fino al secondo o terzo trimestre del 2015.