Di: DailyForex
Al crescere delle speculazioni riguardo ad un passaggio ad una politica monetaria più flessibile da parte della Banca Centrale Europea dopo il suo prossimo meeting, l’Euro è stato implacabile.
Questo ha a sua volta influito sullo U.S. Dollar Index, che si è avvicinato ad un picco su due settimane, avutosi all’incirca con una svendita dell’Euro in concomitanza al crollo del suo valore, ed anche gli operatori del Forex hanno chiuso i loro investimenti sulla Sterlina con largo anticipo rispetto all’annuncio politico della prossima settimana da parte della Bank of England.
Come riportato a Tokio alle 13:41 (JST), lo U.S. Dollar Index veniva scambiato a 80,490 .DXY, riavvicinandosi leggermente al picco di ieri di 80,591 .DXY, sempre vicino, però, alla rottura del picco del 4 Aprile di 80,599 .DXY, che potrebbe portare l’Indice ad un picco su tre mesi. La coppia EUR/USD veniva scambiata a 1,3605 Dollari, aggirandosi appena al di sopra del minimo di ieri di 1,3587 Dollari.
BCE verso un movimento storico?
Gran parte degli economisti e degli analisti intervistati di recente ritiene che la BCE taglierà il suo tasso di deposito, che porterebbe in territorio negativo, stando a significare una sorta di “penalità” imposta alle banche che parcheggiano il loro denaro nella BCE. L’obiettivo è quello di incoraggiare le banche a depositare il loro denaro da qualche altra parte, per esempio in altre banche dell’Eurozona che teoricamente stimolerebbero, a loro volta, i prestiti. Qualora la BCE intraprendesse questo percorso, sarebbe la prima banca centrale importante a mettere in pratica un’azione così non convenzionale.