Di: DailyForex
L’Euro è rimasto stabile a seguito di un duro crollo, dopo che ieri la BCE ha riconosciuto che l’economia dell’Eurozona necessita di ulteriori stimoli per poter uscire dalla crescita lenta e il basso trend inflazionistico nel quale era rimasta bloccata.
La BCE ha delineato il suo piano che include una serie di riduzioni ai tassi d’interesse, uno dei quali porterebbe in territorio negativo i depositi overnight, essenzialmente una tassa per quelle banche che decidano di parcheggiare il loro denaro alla BCE. Mario Draghi ha promesso che la BCE farà tutto ciò che è in suo potere per evitare uno scenario simile a quello giapponese della perdita di un decennio.
Come riportato a Tokio alle 13:15 (JST), la coppia EUR/USD si è ripresa dal minimo di ieri di 1,3503 Dollari attestandosi stabilmente a 1,3659 Dollari. Alcuni trader Forex ritengono che con la decisione della BCE il fatto che l’Euro possa essere limitato nell’andare al ribasso sia una cosa che appartiene al passato, tuttavia gli analisti della Paribas dichiarano in una nota al cliente di raccomandare una vendita dell’Euro a 1,3620 Dollari, con un possibile obiettivo a 1,3200.
Si allargano le stime dell’intervallo dei NFP
Lo U.S. Dollar Index ha perso terreno, e veniva scambiato a 80,349 .DXY, allontanandosi dal picco su 4 mesi registrato ieri di 81,020 .DXY. Oggi il Dollaro statunitense potrebbe essere sotto pressione, dato che gli investitori aspettano i critici dati del lavoro nel settore privato. Lo scorso mercoledì il rilascio dalla ADP si è rivelato deludente, e le stime degli analisti per la creazione di nuovi poti di lavoro è più ampia del solito, con numeri che vanno da 110.000 nuovi posti aggiunti fino ad un massimo di 325.000.