Di: DailyForex
Come ampiamente previsto in un recente sondaggio, la Reserve Bank of New Zealand ha annunciato mercoledì un aumento del tasso d’interesse del 3,5%, un aumento di 25 punti base.
Sebbene non sia una sorpresa, l’annuncio che ha accompagnato la decisione ha riportato anche che la RBNZ non considererà, attualmente, un ulteriore aumento del tasso, dato che l’economia neozelandese sembra rispondere bene a tassi più alti. Il solo annuncio ha fatto precipitare il Dollaro neozelandese nella sessione asiatica di trading. Gli economisti avevano già messo in dubbio la necessità di un ulteriore inasprimento, data l’attuale forza della valuta, il crollo dei prezzi di esportazione e soprattutto dei prodotti caseari, il prodotto maggiormente esportato dalla Nuova Zelanda, e la contenuta inflazione.
La coppia NZD/USD ha subìto un crollo ad un minimo su sei settimane, con la perdita di circa 100 pips, scendendo a quota 0,8606 Dollari a partire dal precedente 0,8703 Dollari, prima di riprendersi leggermente e risalire a quota 0,8613 Dollari. Gli analisti ritengono che il linguaggio dell’annuncio, seppur aperto alle interpretazioni, potrebbe in realtà nascondere l’indizio che la RBNZ sarà disposta ad intervenire, se necessario. Anche la coppia AUD/USD è scesa a 0,9443 Dollari, scendendo dal picco su tre settimane di0,9463 Dollari.
PMI cinese supera le aspettative.
I dati sul PMI cinese non potevano modificare il sentimento per il Dollaro neozelandese, ma hanno favorito il Dollaro australiano; la lettura preliminare della HSBC del PMI manifatturiero di Luglio è stata di 52,0 , al di sopra delle aspettative degli analisti di un aumento da 50,7 a 51,0. A titolo di riferimento, ogni lettura superiore a 50,0 indica un settore in espansione. A seguito del rilascio dei datim la coppia NZD/USD scendeva a a 0,8612 Dollari, mentre la coppia AUD/USD saliva a 0,9461 Dollari, avvicinandosi al recente massimo su tre mesi.