Di: DailyForex
Con una leggera diminuzione dell’avversione al rischio, le valute rifugio sono state scambiate all’interno di un piccolo intervallo di trading nel corso della sessione asiatica. Gli analisti dichiarano che la situazione in Ucraina e a Gaza abbia mantenuto il nervosismo fra gli investitori più alto della norma, tuttavia, anche i rimbalzi dell’Euro e dello Yen sono stati limitati.
Uno stratega Forex a Tokio ha dichiarato che l’aumento dei prezzi del petrolio, sommato alle accresciute tensioni, sta favorendo il Franco svizzero e lo Yen giapponese, ripercuotendosi contemporaneamente sul Dollaro australiano e neozelandese. Negli Stati Uniti, il petrolio greggio West Texas Intermediate, o WTI, è salito ad un picco su tre settimane, mentre i prezzi del Brent sono saliti a seguito del conflitto ucraino.
Come riportato a Tokio alle 11:23 (JST), la coppia USD/JPY veniva scambiata a 101,48 Yen, lontana dal minimo della scorsa settimana di 101,09 Yen, mentre la coppia EUR/JPY ha registrato un aumento dello 0,1% salendo a quota 137, 26 Yen. La coppia EUR/USD si è discostata dal minimo su 5 mesi toccato lo scorso venerdì, e veniva scambiata a 1m35 24 Dollari.
Dati economici potrebbero offrire indizi alla Fed
I mercati punteranno la loro attenzione sugli Stati Uniti, dove nella tarda giornata di oggi è prevista l’uscita di molti dati sull’economia, compresi, tra gli altri, quelli sull’inflazione al consumo e degli alloggi. Gli investitori che cercano ancora di sondare gli intenti della Federal Reserve di inasprire la politica monetaria, vorranno utilizzare quei dati solo per poter asserire quanto in fretta avverrà. Gli analisti si aspettano che l’inflazione al consumo salga dallo 0,2% allo 0,3% , largamente attribuibile ad un aumento del prezzo degli alimenti.