Di: DailyForex
Nonostante la delusione per i numeri del PIL dall’Eurozona, così come dei suoi motori economici, ad esempio la Germania, la Francia, l’Italia, i trader Forex si sono scrollati di dosso la notizia, permettendo alla moneta unica di stabilizzarsi nella sessione asiatica.
Secondo gli analisti, i trader Forex si aspettavano in generale un ristagno della crescita dell’Unione Europea, indicazione presa dal precedente rilascio di questa settimana dei risultati del PIL di Italia e Francia. La crescita dell’Eurozona è stata essenzialmente nulla, mentre il PIL del secondo trimestre della Germania ha registrato cifre negative; entrambi i risultati sono stati al di sotto delle aspettative degli analisti. Anche i dati sull’inflazione personale sono stati rilasciati giovedì, nuovamente con un rallentamento nel corso del mese di luglio, stavolta dallo 0,5% allo 0,4% su base annua.
Come riportato a Tokio alle 11:50 (JST) la coppia EUR/USD veniva scambiata a 1,3363 Dollari, in ripresa da un minimo su una sessione di 1,3348 Dollari; la coppia è rimasta vicino ad un minimo su nove mesi, ed è pronta a chiudere la settimana al ribasso. La coppia EUR/JPY aveva precedentemente toccato un massimo su una settimana e mezza a quota 137,25 Yen, per poi scendere a 137,00 Yen. La resilienza dell’Euro anche di fronte ai dati negativi ha impedito allo U.S. Dollar Index guadagnasse terreno; l’indice veniva scambiato a 81,617 .DXY, tuttavia non troppo distante dal massimo su 11 mesi a quota 81,716 . DXY.
Aumentano speculazioni su un cambio di politica alla BCE
Visti i recenti dati economici provenienti dall’Eurozona, i trader piazzano nuovamente scommesse su quanto velocemente la Banca Centrale Europea potrebbe rispondere con ulteriori stimoli. Precedentemente questa settimana, la BCE ha pubblicato il proprio prospetto, nel quale ha essenzialmente abbassato le prospettive di crescita per il resto di quest’anno e il prossimo. Sebbene molti trader Forex sperino che la BCE presto agisca per prevenire l'allungamento del trend deflazionistico, alcuni analisti credono che un ulteriore allentamento sarà probabilmente modesto.