Di: DailyForex
Martedì le azioni asiatiche hanno subìto un crollo, con un indice regionale vicino ad un minimo su quattro mesi. Il rame è salito dello 0,6% con l’inaspettato rialzo dell’indice manifatturiero cinese. Il prezzo delle obbligazioni asiatiche contro il default è salito con il metallo prezioso.
L’ MSCI Asia Pacific, escluso il Japan Index, alle 11:29 di Hong Kong era rimasto quasi invariato, con un calo massimo dello 0,3%. I bond australiani hanno registrato un rally mentre il Dollaro locale ha è salito dello 0,3% da un minimo su sette mesi. L’indice dei futures Standard & Poor’s 500 è rimasto quasi invariato dopo il calo dello 0,8% negli Stati Uniti. Il Palladium è salito dello 0,6%.
La stima flash dell’indice dei direttori degli acquisti riporta un rialzo a quota 50,5 dalla lettura di agosto a 50,2 , mentre gli economisti avevano previsto un calo a 50, linea di confine fra espansione e contrazione. Ieri circa 574 miliardi di Dollari sono stati spazzati via dal valore delle azioni globali dopo che il ministro delle finanze cinese, Lou Jiwei, ha dissipato le speculazioni in merito al fatto che i leader della maggiore economia asiatica metteranno in atto stimoli su larga scala. Sono previsti anche gli indici di fabbrica per Stati Uniti ed Europa.
Lo Hang Seng Index, che con ieri è salito per soli quattro giorni di trading su quindici questo mese, ha oscillato fra profitti e perdite. Lo Hang Seng China Enterprises Index delle società del continente quotate ad Honk Kong è salito dello 0,1% dopo la chiusura di ieri ad un minimo su due mesi. Lo Shanghai Composite Index è salito dello 0,5%.