Di: DailyForex
Le azioni asiatiche sono scese con l’indice dei futures statunitensi che ha esteso la sua ritirata dalle azioni a seguito del rapporto della Federal Reserve nel quale si riporta che un rallentamento in alcune parti dell’economia globale potrebbe far posticipare ulteriormente l’aumento dei tassi d’interesse. Lo Yen è salito con l’oro e i futures del Tesoro, mentre il prezzo del petrolio greggio è crollato.
L’indice MSCI Asia Pacific, escluso il Giappone, aveva perso lo 0,4% alle 9:08 di Seul, la sua chiusura più bassa da marzo. Il Kospi Index del Sude della Corea ha perso lo 0,7% con i mercati giapponesi chiusi per festività. L’indice futures di Standard & Poor’s 500 ha perso lo 0,5% dopo il peggior calo dal 2012 registrato la scorsa settimana. Lo Yen si è rafforzato ad un massimo su tre settimane, mentre le valute australiana e coreana sono scese. Il prezzo dell’oro è salito dello 0,6%. Il petrolio sia a New York che a Londra ha esteso le perdite della scorsa settimana, scendendo almeno l’1,3%.
I futures decennali del Tesoro sono saliti ad un picco su undici mesi, anche i bond australiani sono saliti.
L’indice australiano di S&P/ASX 200 è sceso dello 0,5%, mentre l’NZX 50 ha perso l’1% a Wellington.
I futures della Dow Jones Industrial sono scesi dello 0,4% a 16.377. L’indice ha perso il 2,7% la scorsa settimana, peggior crollo da Agosto. Il Nasdaq 100 dal mese di Dicembre ha perso lo 0,4% a 3.837,50.
Oggi S&P 500 è sceso a 1,886.10 punti per essere scambiato a livelli tenuti d’occhio dagli analisti dei grafici. I contratti di Dicembre dello S&P 500 si sono chiusi la scorsa settimana a 1.894,3, a circa 3 punti al di sotto del più basso livello da Agosto e a due punti dal minimo intraday di 1.892,9 del 7 Agosto. La media mobile a 200 giorni era a 1.887, punti alla fine della scorsa settimana.