Di: DailyForex
I titoli asiatici sono scesi per la seconda giornata consecutiva, dopo che i verbali della Fed hanno mostrato la preoccupazione di alcuni dei policy maker statunitensi per la bassa inflazione. Le azioni del Giappone sono andate al rialzo mentre lo Yen si è indebolito, arrivando a 118 Yen per Dollaro.
Alle 9:04 ora di Tokio l’MSCI Asia Pacific Index (MXAP) aveva perso lo 0,1% scendendo a 139,54 punti, dopo il -0,7% registrato ieri. I dati mostrano una riduzione del deficit commerciale giapponese, dopo che lo scorso mese le esportazioni sono salite del 9,6% rispetto ad un anno fa, il maggior incremento in otto mesi. Lo Yen ha perso lo 0,2% arrivando a quota 118,15 Yen per Dollaro, avvicinandosi al più basso livello di scambio dall’Agosto 2007.
“La Fed ha sorpreso tutti accennando di star monitorando l’inflazione”, ha detto alla Bloomberg Television Kirk Hartman, presidente e Chief Investment Officer per la Wells Capital Management di Los Angeles. “A parer mio, la Fed continua ad essere solida, e penso che la storia della prossima settimana sarà l’assenza di imminenti aumenti dei tassi d’interesse fino alla fine del 2015”.
Hang Seng giù
Lo Hang Seng Index di Hong Kong si appresta a segnare il peggior calo settimanale da Marzo, dal momento che gli ordini di acquisto per i titoli di Shanghai tramite il collegamento di scambio con Hong Kong sono rallentati sensibilmente dopo l’inaugurazione del programma questa settimana. Ieri gli investitori internazionali hanno acquistato un netto di 2,6 miliardi di Yuan (424,7 milioni di Dollari) di titoli di Shanghai, su un limite di acquisto giornaliero di 13 miliardi di Yuan, mentre gli investitori cinesi hanno utilizzato solo il 2,4% dei loro 10 miliardi di Yuan di quote per i titoli di Hong Kong. Il giapponese Topix è salito dello 0,6%.
L’indice Kospi sudcoreano ha perso lo 0,3%, l’australiano S&P/ASX 200 lo 0,5%. L’indice neozelandese NZX 50 è salito dello 0,1%. I mercati in Cina e ad Hong Kong devono ancora aprire. Ci si aspetta che dati preliminari di oggi mostrino un rallentamento nella produzione industriale cinese rispetto allo scorso mese.