Di: DailyForex
Il Brent ha esteso le proprie perdite da un minimo su 4 anni, dal momento che l’Arabia Saudita ha offerto ai clienti asiatici sconti record sul proprio petrolio greggio, facendo crescere le speculazioni che sia una mossa per difendere la propria quota di mercato. Il West Texas Intermediate è sceso a New York.
I Futures hanno perso quasi lo 0,7% a Londra, e si stanno dirigendo verso la seconda settimana di declino. Stando ad una dichiarazione della società stessa, la società statale Saudi Arabian Oil Co. ha tagliato il differenziale sulle vendite di Arab Light per l’Asia il prossimo mese, a 2 Dollari al barile al di sotto dell’indice di riferimento regionale. È il prezzo più basso in almeno 14 anni. Il regno saudita non vuole finanziare Iran, Iraq e Venezuela, ed è pronto a lasciare che sia il mercato a regolare i prezzi, ha detto Daniel Yergin, analista dell’energia ed autore vincitore di un premio Pulitzer.
Lo scorso mese il prezzo del petrolio greggio ha perso il 18%, dal momento che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ha deciso di mantenere invariati i livelli di produzione, lasciando che i prezzi scendano ad un livello che potrebbe far rallentare la produzione statunitense. L’Arabia Saudita non ha un prezzo base, e lascerà che sia il mercato a stabilire a che livello dovrebbe essere scambiato ora il petrolio, ha dichiarato una persona che si intende di politica saudita.
“Sembra che i sauditi otterranno ciò che vogliono” ha scritto oggi in una email Phil Flynn, senior market analyst per la Price Futures Group di Chicago. “Continueremo a vedere i prezzi sotto pressione. Non è ancora finita”.
Secondo l’ICE Futures Europe con sede a Londra, il Brent a dicembre ha perso quasi 50 centesimi arrivando a 69,14 Dollari al barile, e alle 13 ora di Singapore veniva scambiato a 69,18 Dollari. Ieri i contratti hanno perso 28 centesimi arrivando a 69,64 Dollari, prezzo più basso da maggio 2010. Il greggio di riferimento per l’Europa veniva scambiato in ribasso di 2,81 Dollari rispetto al WTI, a confronto dei 4 Dollari del 28 novembre. I prezzi, in ribasso dell’1,4% questa settimana, quest’anno hanno perso il 38%.