Di: DailyForex
Lunedì i prezzi del petrolio greggio sono scesi di oltre un Dollaro, avvicinandosi al minimo su cinque anni toccato in precedenza questo mese, dopo che Morgan Stanley ha ridotto le sue previsioni sul prezzo dell’oro, dichiarando che con la decisione dell’OPEC di non tagliare i livelli di produzione, probabilmente il prossimo anno l’eccesso di offerta avrà un picco.
“Senza l’intervento dell’OPEC i mercati rischiano di sbilanciarsi, con un probabile picco di sovrapproduzione nel secondo trimestre del 2015”, ha detto Morgan Stanley in un rapporto.
Il crude oil della Brent per le consegne di gennaio è sceso ad un minimo di 67,73 Dollari al barile, vicino al minimo della scorsa settimana di 67,53 Dollari, minimo più basso da ottobre 2009. Alle 03:42 GMT (22:42 EST) era sceso di 78 centesimi di Dollaro, arrivando a quota $68,29.
Il prezzo del Brent è inizialmente sceso di 6 centesimi dopo il rilascio dei dati mensili relativi al commercio cinese, rivelatisi ben al di sotto delle aspettative: novembre ha visto un aumento delle esportazioni solo del 4,7% annuo, mentre le importazioni sono scese del 6,7%.
Tuttavia, dopo che il rilascio dei dati ha mostrato un aumento delle importazioni di greggio in Cina del 9% a novembre rispetto ad ottobre, arrivando a 6,18 milioni di barili al giorno (bpd), il Brent ha guadagnato 8 centesimi.
Morgan Stanley ha ridotto le sue previsioni base per il Bent da 98 a 70 Dollari, e per il 2016 da 102 Dollari a 88. Nel suo scenario di riferimento, la banca vedrà l’indice di riferimento del crude oil scendere ad un minimo di $43 nel secondo trimestre del prossimo anno.
Il greggio statunitense è sceso di 77 centesimi a 65,07 Dollari al barile, dopo aver toccato un minimo su una sessione di 64,63 Dollari. La scorsa settimana il greggio della West Texas Intermediate è sceso a 63,72 Dollari, il livello più basso da luglio 2009.