Giovedì i titoli asiatici sono saliti estendendo il rialzo globale dei mercati azionari, con l’indice regionale che si è diretto verso il rialzo di due giorni più ripido in 13 mesi. Il prezzo del petrolio greggio ha pareggiato un calo su quattro settimane, mentre l’Euro veniva scambiato vicino ad un minimo su due anni e i prezzi del grano sono scesi.
Alle 11:44 ora di Tokio l’indice Asia- Pacifico MSCI è salito dell’1,7%, dopo il +0,7% di ieri. L’indice giapponese Topix è salito dell’1,9% mentre lo Yen veniva scambiato vicino ad un minimo su una settimana. I Future dello Standard & Poor 500 sono rimasti pressoché invariati dopo che l’indice ha registrato il miglior rialzo in due giorni dal 2011 a New York. Il petrolio greggio statunitense è salito dell’1,1% dopo aver perso il 6,4% nei primi 4 giorni della settimana. L’Euro è sceso a 1,2284 Dollari, i prezzi del grano sono scesi dell’1,5%.
Oggi la Bank of Japan rilascerà un rapporto sulla politica monetaria, a quasi due mesi dall’inaspettato aumento degli stimoli, tra la recessione della seconda maggiore economia asiatica. L’indice MSCI All-Country World si è diretto verso il più rapido rialzo settimanale dalla fine di ottobre dopo l’impegno preso dalla Federal Reserve nell’essere paziente in merito all’innalzamento dei tassi d’interesse statunitensi, e con l’introduzione di tassi di deposito negativi da parte della banca centrale svizzera.
“Abbiamo confermato la linea della Fed, e i mercati stanno sperimentando un rimbalzo” ha detto in una telefonata Juichi Wako, senior strategist per la Nomura Holdings Inc. di Tokyo. “L’eccessiva avversione al rischio ha iniziato a scemare dopo che la Fed ha confermato di non aver fretta nell’aumentare i tassi”.
Il presidente della Fed Janet Yellen ha dichiarato questa settimana che i policy maker sono propensi a mantenere i tassi chiave vicini allo zero per almeno il primo trimestre, nonostante l’economia statunitense stia rafforzandosi. La banca centrale in una dichiarazione dopo l’ultimo meeting del 2014, ha sostituito un riferimento al mantenere bassi gli interessi passivi per un “periodo di tempo considerevole” con un impegno ad avere pazienza sulla tempistica dell’innalzamento dei tassi d’interesse.