Di: DailyForex
L’oro è sceso mercoledì, mettendo fine a tre giorni consecutivi di profitti, dal momento che il Dollaro e i mercati azionari si sono rafforzati e i verbali del meeting politico di dicembre della Federal Reserve hanno mostrato la volontà della banca centrale statunitense di mantenere lo status quo in merito ai tassi d’interesse.
Dai verbali sono emerse poche sorprese, con i policy maker che spingono per iniziare l’innalzamento dei tassi ques’tanno, dopo un dibattito su come comunicare le loro intenzioni.
Alle 15:22 EDT (20:22 GMT) lo spot gold era sceso dello 0,3% a 1.212,93 Dollari l’oncia, dopo aver toccato il 15 dicembre il suo livello più alto a quota 1.222,40 Dollari nella sessione precedente, in concomitanza con il calo dei titoli azionari sulle preoccupazioni per il futuro della Grecia nell’eurozona.
La resistenza dell’oro a breve termine per il prezzo di chiusura è prevista a $1.220, mentre una chiusura al di sopra di questo sposterebbe l’attenzione verso ulteriori guadagni, con un target di $1.250, hanno dichiarato gli analisti della ScotiaMocatta.
L’oro ha beneficiato per anni dell’aumento della liquidità della banca centrale e di un ambiente con tassi d’interesse ridotti, mentre un rialzo dei tassi negli Stati Uniti incoraggerebbe gli investitori ad investire il proprio denaro in asset più rischiosi, come titoli azionari e bond.
Il metallo prezioso si è indebolito anche a causa del crollo dei prezzi del petrolio greggio, che ha ridotto l’appetibilità dell’oro come assicurazione contro l’inflazione dettata dal greggio, e il rialzo dei titoli azionari dopo che i dati hanno mostrato una deflazione dei prezzi nella zona Euro è stato visto come un probabile punto d’innesco per uno schema di acquisto di bond da parte della Banca Centrale Europea.
Il Dollaro è salito dello 0,6% contro un paniere delle principali valute, scambiato vicino ad un massimo su nove anni e rendendo l’oro, acquistato in Dollari, più costoso per i possessori di altre valute.
Il mercato attenderà ora i dati payroll dagli Stati Uniti in uscita venerdì, per avere nuovi indizi sulla tempistica dell’innalzamento dei tassi da parte della Fed.