Di: DailyForex
I mercati mondiali stanno vivendo una giornata intensa e molto caotica, dopo la scioccante mossa della Banca Nazionale Svizzera che ha deciso di sganciarsi dal suo tasso di cambio minimo, abbandonando così uno strumento che i funzionari politici fin solo a qualche giorno fa, dicevano fosse necessario a scongiurare la deflazione.
La Svizzera ha abolito il tetto mantenuto sul Franco per più di tre anni, spedendo quindi la valuta ad un maxi rialzo, mentre le azioni europee ed i rendimenti dei titoli sono crollati.
Il franco svizzero è salito di circa il 30% in pochi, deliranti minuti, dopo che la banca centrale svizzera ha posto fine al limite dell’1.20 per Euro impostato dal 2011, quando il mercato aveva portato i due cambi vicino alla parità. l’Euro è sceso fino a 0,85, registrando un calo del 32%; subito dopo le 12:00 GMT il cambio scambiava a 1.02600. Le azioni svizzere sono sprofondate.
Il maggior calo giornaliero in 26 anni
Quasi 100 miliardi di Franchi (98 miliardi di dollari) sono stati spazzati via dal valore delle azioni svizzere, il loro maggior calo giornaliero in 26 anni, mentre il pan-europeo FTSEurofirst 300 è crollato del 2% ed i futures di Wall Street sono diventati negativi.
Questo “intensifica l’esperimento della Svizzera con una politica monetaria non convenzionale”, ha dichiarato Alex Dryden, global market strategist alla JPMorgan Chase & Co. di Londra. “La BNS spera con questa mossa di dissuadere gli investitori dal vedere il franco svizzero come un rifugio sicuro, e quindi evitare uno shock negativo per l’economia svizzera”.
La nuova rotta presa dalla Banca Nazionale Svizzera arriva proprio una settimana prima che i funzionari della BCE s’incontrino per discutere l’introduzione di nuovi stimoli, quantitative easing incluso, una mossa che potrebbe portare ulteriore pressione sul Franco contro l’Euro. La Svizzera, da piccola economia orientata alle esportazioni ma con un settore bancario molto forte, si è ripetutamente dovuta scontrare sul fatto di come dover controllare una valuta popolare con gli investitori in tempi di crisi.
Con gli investitori in lotta per i tradizionali beni di rifugio sicuro, ci sono stati nuovi minimi record sui rendimenti dei bond tedeschi, e guadagni invece per Yen e oro.