Nel mese di novembre, lo Yuan cinese è entrato nella top five come valuta di pagamento mondiale, sorpassando il Dollaro canadese e quello australiano.
Dopo quasi un anno stabilmente fermo alla settima posizione, lo Yuan ha raggiunto una quota record del 2,17% per valore nei pagamenti globali, avvicinandosi allo Yen giapponese che attualmente ha una quota del 2,69%.
Il Dollaro statunitense, l’Euro e la Sterlina inglese rimangono le prime tre valute al mondo per pagamenti.
“Questa è un’importante testimonianza dell’internazionalizzazione del RMB, e conferma la sua transizione da “emergente” a “consueta” valuta di pagamento, ha dichiarato Wim Raymaekers, responsabile dei mercati bancari alla SWIFT.
L’aumento di diversi centri di compensazione offshore di Yuan in tutto il mondo, inclusi i nuovi otto accordi firmati con la Banca Popolare Cinese lo scorso anno, è stato un importante promotore di questa crescita.
I pagamenti globali in Yuan sono aumentati del valore del 20,3% a dicembre rispetto allo scorso anno, mentre la crescita dei pagamenti in tutte le altre valute è stata del 14,9% nello stesso periodo, ha dichiarato la SWIFT.
Nel corso dello scorso anno, il valore dei pagamenti in Yuan è salito del 102% contro una complessiva crescita media annua per le altre valute del 4,4%.
Ci si aspetta che la Cina spinga nuovamente per l’ingresso dello Yuan nel paniere di valute del Fondo Monetario Internazionale nella revisione di fine anno (e questa volta i partner del G20 potrebbero essere disposti ad ascoltare).
Il principale argomento contro la sua inclusione nell’SDR (Special Drawing Rights), un paniere contenente Yen, Dollaro, Sterlina ed Euro utilizzate dal FMI come valute di riferimento, è che lo Yuan è ben lontano dall’essere liberamente “utilizzabile” o convertibile. Tuttavia, è un argomentazione in graduale indebolimento visto l’aumento del trading offshore in Yuan.