Di: DailyForex
I prezzi dei titoli asiatici si sono allontanati dai massimi su cinque mesi registrati giovedì, mentre il Dollaro si è stabilizzato dopo essere scivolato nelle indicazioni del Presidente della Federal Reserve Janet Yellen, secondo cui la banca centrale statunitense non avrebbe alcuna fretta di innalzare i tassi d’interesse.
L’indice MSCI Asia – Pacifico al di fuori del Giappone ha perso lo 0,2%, con la presa di profitti degli investitori in seguito alla testimonianza della Yellen, mentre un sondaggio sull’attività delle imprese cinesi che ha riportato dati migliori del previsto, mercoledì faceva salire l'indice ad un massimo su cinque mesi.
Il giapponese Nikkei stock average ha registrato ottime prestazioni, salendo di circa lo 0,9% per toccare un massimo su 15 anni, favorito dalla notizia che la Federation of National Public Service Personnel Mutual Aid Associations, fondo pensioni pubblico giapponese, aumenterà il proprio target di acquisto di titoli azionari domestici dall’8 al 25%.
“L’annuncio ufficiale di questa drastica strategia di investimento sta rinnovando l’entusiasmo del mercato”, ha dichiarato Shigemitsu Tsuruta, senior strategist per la SMBC Friend Securities.
Wall Street
Mercoledì i titoli di Wall Street sono risultati misti, con un clima positivo compensato da un calo di Apple del 2,6%, la quale ha visto una leggera presa di profitti dopo il rialzo del 21% dall’inizio di quest’anno.
I dati rilasciati durante la notte hanno mostrato solidità nella vendita di immobili negli Stati Uniti a gennaio, nonostante le tempeste di neve che hanno colpito il nord-est del paese.
I dati dagli Stati Uniti hanno seguito il sondaggio di mercoledì che ha mostrato un aumento dell’attività delle imprese cinesi, arrivata a toccare un massimo su quattro mesi a febbraio.
Martedì la testimonianza della Yellen al congresso ha suggerito che la Fed non ha fretta di innalzare i tassi, anche se tecnicamente non si è espressa in merito ad un aumento già dal mese di giugno.
“L’unica cosa chiara è che la FOMC (Federal Open Market Committee) si è data maggior flessibilità che in passato”, ha detto Ray Attrill, co-responsabile globale della strategia valutaria per la National Australia Bank di Sydney. "Se i dati dagli Stati Uniti sorprendessero positivamente ancora una volta, il mercato tornerebbe immediatamente sul carro del vincitore, acquistando l’USD”.