Di: DailyForex
Dopo settimane di trattative con la Grecia, la Banca Centrale Europea ha deciso di approvare un’estensione di ulteriori due settimane al programma di assistenza ELA (Emergency Liquidity Assistance) per un totale di 68 miliardi di Euro (78 miliardi di Dollari), per far fronte all’emergenza liquidità delle banche greche.
La BCE aveva già innalzato il tetto dell’ELA a circa 65 miliardi di Euro lo scorso giovedì. La banca centrale greca aveva richiesto un’estensione di circa 10 miliardi di Euro, ha dichiarato una fonte a Reuters.
Il supporto aggiuntivo è arrivato sulla scia dei tentativi di negoziazione di un patto finanziario tra la Grecia e i suoi partner europei. Giovedì la nazione richiederà all’Eurozona una proroga del prestito fino a sei mesi e più flessibilità, come dalla bozza del compromesso messo a punto da Pierre Moscovici per l'Eurogruppo, anche se la Germania ha fatto sapere di essere totalemte contraria a quest’estensione: Atene deve rispettare i termini dell’attuale piano di salvataggio internazionale.
Secondo un rapporto di Reuters, mercoledì il Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha dichiarato in separata sede ai giornalisti di ritenere che i Ministri delle Finanze europei approveranno la proposta greca in tarda settimana e che nell’incontro di oggi, i funzionari della zona Euro considereranno innanzi tutto la richiesta della Grecia dell’estensione del prestito.
Varoufakis Sicuro Dell’Approvazione
Varoufakis ha inoltre detto ai giornalisti di essere fiducioso che il leader dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem approverà la proposta nel corso di una teleconferenza con i Ministri delle Finanze, prevista per venerdì.
Lunedì, i dialoghi sul debito tra la Grecia e i creditori della zona Euro sono andati in fumo, facendo crescere le preoccupazioni di una possibile uscita della Grecia dall’Euro. In questa situazione di stallo, da un lato c’è la visione greca, la cui uscita dalla moneta unica scatenerebbe un effetto domino nell'intera euro zona; dall’altro troviamo la Germania, che considera invece le 19 nazioni unite dall'Euro come alpinisti tenuti assieme dalla stessa corda, e la Grecia come l’anello debole dal quale potrebbe esser necessario separarsi.
L’attuale piano di salvataggio greco scadrà il 28 febbraio.