Di: DailyForex
Il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha dichiarato giovedì che il 9 marzo partirà il programma di acquisto mensile di bond governativi per il valore di 60 miliardi di Euro (66,3 miliardi di Dollari), mentre i tassi d’interesse continueranno a rimanere a minimi record.
In seguito al rilascio di dati economici in miglioramento dall’Eurozona, la banca centrale ha anche rivisto al rialzo le proprie previsioni sulla crescita, tagliando al contempo quelle per l’inflazione per il 2015.
Dopo un’ondata di dati economici incoraggianti, inclusi segnali di accelerazione dell’attività commerciale, la BCE ha portato le proprie stime sulla crescita per il 2015 all’1,5%, in rialzo dell’1% rispetto a dicembre dello scorso anno. Ci si aspetta una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’1,9% nel 2016 e del 2,1% nel 2017.
La BCE ha rivisto anche le proprie stime per l’inflazione per quest’anno, portandole allo 0%, in ribasso rispetto all’iniziale 0,7% previsto per il 2015, innalzando però le stime per il 2016 all’1,5% rispetto al precedente 1,3%.
Questo rialzo nelle previsioni è arrivato dopo che il tasso d’inflazione annuale dell’Eurozona è risultato negativo per dicembre 2014, scendendo a -0,2%.
Nelle dichiarazioni ai giornalisti dopo il meeting per la politica monetaria della BCE, stavolta tenutosi a Cipro, Draghi ha detto: “Il 9 marzo 2015 inizieremo ad acquistare titoli del settore pubblico su mercato secondario. Proseguirà anche l’acquisto di titoli garantiti dagli attivi e delle obbligazioni garantite iniziato lo scorso anno”.
L’Euro è sceso duramente in vista del meeting politico di giovedì della Banca Centrale Europea (BCE), scendendo da 1,1170 ad un minimo su 11 anni a quota 1,1061 nella mattinata di giovedì. Tuttavia, dopo l’inizio del discorso di Draghi, l’Euro è salito velocemente prima di scendere di nuovo, mentre i rendimenti dei bund tedeschi venivano scambiati intorno allo 0,4% dopo i commenti di Draghi, in rialzo rispetto alla chiusura di mercoledì ad un minimo mensile dello 0,38%.
Durante l’ultimo meeting della BCE in gennaio, Draghi ha annunciato un programma di Quantitative Easing dal valore di mille miliardi di Euro (1,100 miliardi di Dollari). La banca si riunirà ogni sei settimane.