Di: DailyForex
Economisti ed investitori attendono con ansia la relazione sulla situazione del mercato del lavoro negli Stati Uniti, prevista per la prossima settimana, che potrebbe rivelarsi il fattore decisivo sulla tempistica del primo rialzo dei tassi della Federal Reserve.
Il presidente della Fed Janet Yellen ha reso chiaro venerdì che probabilmente la banca centrale innalzerà gli interessi passivi più tardi quest’anno, aggiungendo che un continuo miglioramento del mercato del lavoro potrebbe essere un fattore importante nel decidere quando iniziare a procedere.
I dati del mercato del lavoro saranno dunque con ogni probabilità l’evento principale della prossima settimana, e forniranno alla Fed un ulteriore segnale sulla salute dell’economia americana e sulla sua capacità di sostenere un aumento dei tassi.
I dati di mercoledì dell’ADP National Employment Report, che si concentrano solo sul settore privato, potrebbero fornire un primo scorcio dei numeri in uscita venerdì, i non-farm payroll.
Per i non-farm payroll di marzo gli economisti prevedono un sano aumento a 244.000 unità. Se confermato, vedremmo il tredicesimo mese consecutivo di aumenti di posti di lavoro superiore alle 200.000 unità, in linea con la corsa del 1994-95. Nel dopoguerra si sono toccati i 14 mesi consecutivi, fra il 1976 e il 1977, superati solo dai 15 mesi registrati durante gli anni 1983-84.
La Yellen ha dichiarato che una significativa ripresa dell’inflazione non costituisce una condizione fondamentale per far muovere alla Fed le prime mosse sul rialzo dei tassi. Ad ogni modo, l’inflazione rimane ostinatamente bassa, nonostante i prezzi al consumo hanno subìto un rimbalzo a febbraio a causa del rincaro dei costi della benzina.
Secondo molti economisti, l’attenzione venerdì sarà concentrata più che sui dati sull’impiego, sui salari medi, i quali vedranno probabilmente una ripresa dopo lo scarso aumento del 3% l’ora registrato in febbraio.