Di: DailyForex
L’accordo provvisorio fra la Grecia e i suoi creditori per evitare il default ha iniziato ad incrinarsi, con i funzionari europei che dichiarano che le ultime proposte greche sono ben lungi dall’essere in linea con quanto discusso due settimane fa, mentre i ministri greci stanno vagliando la prospettiva di un referendum, in caso queste vengano bocciate.
La lista dei provvedimenti inviata dal governo Greco ai ministri delle finanze della zona Euro lo scorso venerdì, comprensiva dell’idea di reclutare ispettori delle tasse non professionisti (come i turisti, ad esempio), è “lontana” dall’essere completa, ed è probabile che questo mese alla Grecia non verrà versata alcuna tranche di aiuti, ha dichiarato domenica il Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem.
I ministri delle Finanze dell’Eurozona si riuniranno oggi a Bruxelles, e molto probabilmente negheranno il versamento di ulteriori aiuti finanziari alla Grecia. Il Vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis ha dichiarato di aspettarsi che l’Eurogruppo non prenda alcuna decisione, visto che le riforme devono innanzi tutto essere approvate dal parlamento greco, per poi farle entrare in vigore prima che venga erogato il prestito del successivo bailout.
Il Ministro delle Finanze olandese Jeroen Dijsselbloem ha definito la lista di riforme greche “lontana dall’essere completa”. Non si prevedono erogazioni a marzo, ha detto Dijsselbloem ad un evento organizzato dal De Volkskrant, il quale presiede anche le riunioni dei ministri delle Finanze della zona Euro.
Il Governo anti-austerity greco, eletto a gennaio con la promessa di rinegoziare i termini del bailout di 240 miliardi di Euro (260 miliardi di Dollari), dovrà presentare delle proposte dettagliate ai creditori europei se vuole evitare i conti in rosso già da questo mese. Le rinnovate tensioni minacciano di attenuare un rally dei bond greci, innescato dall’ottimismo di un accordo provvisorio.