Di: DailyForex
Il tanto atteso meeting della Federal Reserve si è concluso mercoledì con un piccolo passo avanti verso un aumento dei tassi d’interesse per la prima volta dal 2006. Al contempo, la Fed ha abbassato le proprie proiezioni di crescita dell’economia e dell’inflazione, indicando che non c’è fretta di portare gli interessi passivi a livelli più alti.
Come previsto, la banca centrale statunitense ha eliminato dalle proprie dichiarazioni ogni riferimento all’essere “paziente” sui tassi, aprendo ancor più le porte ad un primo rialzo nei prossimi due mesi pur sembrando cauta in merito alla ripresa economica.
Il Presidente Janet Yellen ha suggerito che non c’è fretta, e che il processo di inasprimento della politica monetaria, una volta iniziato, sarà più lento del previsto.
“Solo perché abbiamo rimosso la parola paziente dalle dichiarazioni, non significa che non lo saremo”, ha dichiarato la Yellen in una conferenza stampa dopo l’annuncio di mercoledì.
Dollaro Forte
Una ragione dietro a tutta questa esitazione è il rialzo del Dollaro, innescato in parte dalle politiche economiche accomodanti d’oltreoceano. La forza del Dollaro sta soffocando il già fin troppo basso livello d’inflazione, frenando la crescita economica.
I titoli di Wall Street sono saliti e I prezzi del petrolio greggio hanno guadagnato quasi il 5% dopo le dichiarazioni della Fed. Il Dollaro è sceso contro la maggior parte delle valute più importanti, e i rendimenti dei titoli decennali del Tesoro hanno perso il 2% per la prima volta dal 2 maggio.
I funzionari della Fed hanno tagliato anche le stime medie per il tasso sui federal funds (tasso overnight chiave di riferimento) portandolo allo 0,625% per la fine del 2015 dall’1.125% precedentemente stimato a dicembre.