Di: DailyForex
Venerdì i titoli asiatici si sono lasciati alle spalle le precedenti perdite, sostenuti dai profitti registrati a Wall Street durante la notte. Dopo l’ultimo rally il Dollaro si è stabilizzato, perdendo slancio a causa dei deludenti dati sulle vendite al dettaglio.
L’indice MSCI Asia-Pacific, che raccoglie le principali borse asiatiche al di fuori del Giappone, ha registrato un +0,1%. Ad inizio settimana era sceso ad un minimo su 7 settimane, lasciando comunque aperte le porte per una perdita settimanale di circa il 2%.
In vista della scadenza di marzo di Futures e opzioni Nikkei, prevista per venerdì, il giapponese Nikkei Stock Average è salito dello 0,9%. Gli investitori che coprono posizioni long sui Futures Nikkei vorrebbero vederli assestarsi a prezzi più alti.
A Wall Street, giovedì le azioni statunitensi hanno registrato un rally, tuttavia lo S&P 500 .SPX è rimasto in corsa per segnare la terza settimana consecutiva di perdite, colpito dalle prospettive di un aumento dei tassi di riferimento e dall’effetto della forza del Dollaro sui profitti delle imprese.
Nikkei sale
L’indice giapponese Nikkei 225 è salito al livello più alto toccato dal giugno 2000 oltrepassando i 19.000 punti, favorito dall’ottimismo dei pezzi grossi dell’indice. Inizialmente il produttore industriale di robot Fanuc registrava i profitti maggiori, con un’impennata del 13% sulla notizia che la compagnia ha in programma di intensificare i colloqui con gli investitori. Fast Retailing e Softbank sono salite rispettivamente dell’1,6 e dello 0,7%.
L’indebolimento dello Yen ha sostenuto anche la maggior parte dei titoli azionari delle aziende esportatrici; Nissan Motor e Nintendo hanno guadagnato più dell’1% ciascuna, mentre Mitsubishi Electric e Toyota Motor hanno registrato rispettivamente +0,6% e +0,4%.
"Il Nikkei 225 può ancora salire nel 2015, avvicinandosi probabilmente ai 20.000 punti, e a guidarlo sarà uno Yen debole”, ha detto Stephen Sheung, responsabile della strategia di investimento per SHK Private.