Di: DailyForex
Nonostante i trambusti geopolitici nel resto del Medio Oriente, la Borsa di Israele continua a registrare performance straordinarie. Infatti, i principali indici azionari del paese stanno salendo, mentre quelli dei vicini sono in declino.
Il Tel Aviv 100 e il Tel Aviv 25 hanno registrato aumenti a due cifre per quest’anno, mentre molti altri nella regione hanno mostrato cifre molto basse che negli ultimi giorni sono sensibilmente peggiorate.
L’ultima occasione per i mercati di Israele, e sfida per la concorrenza regionale, è arrivata dopo la vittoria elettorale del Primo Ministro Benjamin Netanyahu il mese scorso, in un momento di ripresa generale per i titoli azionari israeliani. I titoli avevano subìto un calo nel 2014 a causa dei tumulti economici europei (vista l’alta dipendenza di Israele dalle proprie esportazioni), e del prolungato conflitto a Gaza.
“Con l’Europa che sembra essersi stabilizzata e la crescita degli altri mercati di esportazione, Israele ha iniziato a risalire dopo aver toccato il fondo”, ha dichiarato Brian Friedman, presidente della Israel Investment Advisors, che possiede un fondo privato che investe nel paese.
Nonostante il mercato sia sceso nei giorni che hanno seguito le elezioni, il TA 25 è salito del 3% durante la scorsa settimana. Ha guadagnato il 6,9% il mese scorso, è salito del 12,1% dall’inizio dell’anno e del 16,1% nel corso degli ultimi 12 mesi.
Gli economisti hanno anche modificato al rialzo le stime di profitto per il Prodotto Interno Lordo israeliano, attualmente al 3,5%.
"Non dimenticate che nonostante Israele si trovi in Medio Oriente, è molto più simile ad un’economia occidentale”, ha detto Friedman. “(In Israele) Esiste lo stato di diritto, e non si può dire lo stesso per nessun altro paese della regione”.