Mentre il terzo meeting dell’anno della commissione per la politica della Federal Reserve sta per concludersi, non è ancora chiaro se e quando i tassi d’interesse verranno innalzati. In precedenza la Fed aveva escluso un rialzo dei tassi alla fine dei due giorni di meeting, mercoledì, e nonostante le possibilità di un rialzo durante il meeting di giugno siano ancora in ballo, la serie di dati economici deboli del primo trimestre le ha fatte notevolmente diminuire.
La banca centrale ha detto che la propria decisione su quando innalzare i tassi dipenderà dai dati e verrà presa durante i meeting, cosa che potrebbe riaffermare mercoledì.
Gli economisti ritengono più probabile che il cosiddetto “decollo” avrà luogo a settembre e non a giugno. La Fed ha mantenuto i tassi vicini allo zero dalla fine del 2008 come parte di uno sforzo per far riprendere l’economia dalla crisi finanziaria.
I traders che investono con i futures prevedono un orizzonte temporale ancor più lungo, mettendo le probabilità di un rialzo a settembre solo al 25%, mostrando poca fiducia nel messaggio che la Fed stia andando avanti con i piani di quello che costituirebbe il primo rialzo dei tassi da giugno 2006.
La Fed si trova ad affrontare un dilemma: soddisfare le aspettative del mercato per un decollo ritardato, o “aggiornare le comunicazioni per portare il mercato in direzione della Fed”.