Di: DailyForex
La Grecia rimane lontana dal raggiungere un accordo con i suoi creditori, e ognuno punta il dito contro l’altro come causa del fallimento.
Domenica è scaduto un altro termine che poteva garantire un accordo, quindi ora sembra difficile il rilascio dei 7,2 miliardi di Euro necessari. Questo mese la Grecia dovrebbe effettuare quattro pagamenti al Fondo Monetario Internazionale per un totale di quasi 1,6 miliardi di Euro (1,78 miliardi di Dollari).
Il pacchetto di salvataggio messo a disposizione dalla regione Euro scadrà alla fine di giugno, e nonostante i colloqui fra Atene e i creditori della zona Euro (e il FMI) nessuno di loro sta offrendo la speranza di una conclusione positiva.
Il primo Ministro Alexis Tsipras ha accusato i creditori di fare delle richieste “assurde” e di cercare di infliggere una “dura punizione” ad Atene, ribadendo che la colpa di tutto questo non è nei suoi 4 mesi di amministrazione.
“Ad oggi, la mancanza di un accordo non è dovuta alla presunta posizione intransigente, inflessibile ed incomprensibile assunta dalla Grecia”, ha dichiarato domenica Tsipras al quotidiano francese Le Monde. “È dovuta all’insistenza di alcuni attori istituzionali nel presentare proposte assurde e mostrare totale indifferenza verso la recente scelta democratica del popolo greco”.
Cinque mesi di negoziati
Le discussioni sono giunte al loro quinto mese, e alla fine di questa settimana la Grecia dovrà rimborsare al Fondo Monetario Internazionale una tranche del prestito per un valore di 300 milioni di Euro. Ulteriori pagamenti per 1,2 miliardi di Euro sono previsti nel corso delle prossime due settimane, sempre al FMI.
Secondo il capo del blocco cristiano-democratico della Merkel, i partner europei stanno facendo il possibile per mantenere Atene nell’Euro, ma che adesso sta a quest’ultima rispettare le disposizioni degli accordi fatti fino ad oggi.