Di: DailyForex
Non tutti gli occhi sono puntati sulla possibile Grexit e la salute dell’Euro: gli investitori di materie prime, infatti, stanno guardando agli effetti che la crisi del debito greco sta avendo sull’oro.
L’oro generalmente viene considerato dagli investitori come un bene rifugio, ma finora non c’è ancora stata la corsa al metallo prezioso. Gli acquirenti dell’oro hanno aumentato le loro posizioni short, facendo scendere il prezzo del metallo prezioso nella giornata di martedì.
Durante la notte lo spot Gold è sceso dello 0,2% a quota 1.176,21 Dollari l’oncia, dopo il rally di quasi lo 06% di lunedì. I futures statunitensi sull’oro sono scesi dello 0,5% martedì.
Neppure la forza del Dollaro ha aiutato i prezzi dell’oro a stabilizzarsi, e la possibilità di un rialzo dei tassi d’interesse verso la fine dell’anno potrebbe far salire la domanda di USD, facendo diminuire l’appetibilità del lingotto.
Secondo Howie Lee, analista per Phillip Futures, lo scarso aumento del prezzo è indice che gli effetti dell’instabilità del mercato si stanno riversando sull’oro più del previsto. “Questo suggerisce che l’oro ha perso parte della sua appetibilità come bene rifugio, ma cosa ancor più importante, è indice di una perdita d’interesse nell’oro come veicolo d’investimento”, ha detto Lee.
Calo prezzi petrolio greggio
Al contempo, il rifiuto dei termini del piano di salvataggio da parte della Grecia sta colpendo duramente i prezzi del greggio. In seguito al calo dell’8% registrato lunedì, in cui si è toccato il livello più basso dallo scorso aprile, il crude oil della Brent è riuscito a stabilizzarsi a 57,17 Dollari al barile, risalendo di 63 centesimi. Ad inizio mese, i futures sul greggio statunitense venivano scambiati a 52,97$ a barile, in rialzo di 44 centesimi dopo essersi impostati lunedì.
Nel mercato c’è attualmente un eccesso di offerta di greggio pari a un milione di barili al giorno, e sarà così fino alla fine del 2016, e con le previsioni che le esportazioni iraniane riprenderanno su larga scala entro il 2016, la maggior parte degli analisti rimane pessimista sulle previsioni del prezzo del crude oil.