Ancora sorprese dal mercato del petrolio greggio: venerdì i futures del crude oil sono saliti dopo essere incorsi in nel maggior rally in sei anni, il giorno prima.
Le notizie di una diminuzione delle scorte hanno portato al rally, così come le relazioni di un possibile meeting dell’OPEC e altri produttori mondiali di greggio per discutere di un eventuale taglio della produzione per aiutare il sistema ad arginare il drastico crollo dei prezzi, in corso dagli ultimi mesi.
La partecipazione dell’OPEC o della Russia in un meeting di emergenza è vista come improbabile, ma il suggerimento è suonato ottimistico e sembra abbia fatto salire i prezzi dei futures del greggio.
Il West Texas Intermediate per Ottobre è salito del 10,3%, o di 3,96$, attestandosi a 42,56$ al barile sul New York Mercantile Exchange. Questa è stata la maggior percentuale di profitti registrata in una singola sessione per un contratto così attivo da Marzo 2009. Questo è stato seguito dal calo dei prezzi di lunedì, che hanno toccata I 39$ per la prima volta da Febbraio 2009.
Sull’ICE Futures exchange di Londra, il Brent per Ottobre è salito di 4,42$, o del 10,3%, arrivando a 47,56$ al barile, la maggior percentuale di profitti da Dicembre 2008.
Azioni In Rialzo
I prezzi del greggio hanno seguito la scia dei mercati azionari globali, che hanno visto un rally generalizzato giovedì. I dati economici positivi dagli USA, che hanno mostrato una diminuzione delle richieste di sussidi di disoccupazione e un aumento del PIL del 3,2%, hanno aumentato la fiducia del mercato, spingendo il Dow industrials DJIA in rialzo del 2,27% per la giornata. In Cina lo Shanghai Composite Index è salito 5,3% ponendo fine ai cinque giorni consecutivi di perdite.
“La ripresa dei prezzi delle materie prime sembra fragile, con preoccupazioni che la crescita cinese pesi ancora sull’attività del mercato”, ha detto un rappresentante di ANZ. “Questo potrebbe essere solo un breve rally”.